Durata praticamente indefinita: per la prima volta è stata impiantata l'unica protesi valvolare cardiaca al mondo realizzata con i tessuti dell'organismo

La tecnologia è stata trasferita alla start-up berlinese GrOwnValve

02.07.2025
Copyright: DHZC/Gutbrod

Marcus L. dalla Sassonia (secondo da destra) è uno dei due pazienti che sono già stati trattati con successo con la nuova procedura. La foto lo ritrae con il pediatra PD Dr Boris Schmitt, il medico senior Dr Peter Kramer e il direttore della clinica Prof. Dr Felix Berger (da sinistra a destra).

Il Centro tedesco per il cuore della Charité (DHZC) ha ora impiantato una protesi valvolare cardiaca realizzata con i tessuti dell'organismo, la prima al mondo di questo tipo. A differenza delle valvole sostitutive convenzionali realizzate in materiale animale, questa protesi è progettata per durare quasi a tempo indeterminato e adattarsi alla crescita del corpo nei bambini con difetti congeniti delle valvole cardiache. Questo potrebbe evitare la necessità di stressanti operazioni di follow-up in futuro.

Le malattie delle valvole cardiache sono tra le più comuni patologie cardiache acquisite e congenite. Ogni anno, in tutto il mondo, circa 160.000 bambini nascono con un difetto della valvola polmonare, la valvola tra il ventricolo destro e l'arteria polmonare. In Germania, questa cifra è di circa 800 neonati all'anno.

Finora, per sostituire questa valvola erano disponibili delle protesi, i cui foglietti sono realizzati con tessuti animali di bovini o suini. Tuttavia, queste valvole sono durevoli solo per un periodo di tempo limitato e devono essere sostituite dopo pochi anni. Nei bambini c'è un ulteriore e decisivo svantaggio: le valvole sostitutive non crescono con il bambino e devono essere sostituite con un modello più grande ogni cinque-dieci anni. Ciascuna di queste operazioni a cuore aperto comporta un onere considerevole e una degenza ospedaliera più lunga per i piccoli pazienti.

Il dottor Boris Schmitt, pediatra del Centro Cardiologico Tedesco (DHZC) della Charité, e il suo team stanno cercando una soluzione a questi problemi dal 2010: Valvole cardiache realizzate con i tessuti dell'organismo, che vengono quindi accettate dal sistema immunitario e, nel migliore dei casi, si adattano alla crescita del corpo.

Un metodo innovativo che combina la longevità con un trattamento delicato

La procedura prevede il prelievo del tessuto del paziente dal pericardio, il suo modellamento nei lembi della nuova valvola cardiaca e il fissaggio a una struttura metallica (stent). Quest'ultimo viene poi compresso, posizionato esattamente nella giusta posizione nel cuore tramite un sottile catetere sotto controllo radiografico, e quindi dispiegato. L'intera procedura dura solo poche ore e non richiede un intervento a cuore aperto.

"Il vantaggio decisivo della nostra innovazione sta nell'utilizzo del tessuto del corpo", spiega il dottor Boris Schmitt, pediatra del Centro Cardiologico Tedesco della Charité, che ha studiato questo metodo dal 2010: "Queste valvole non vengono riconosciute come estranee dal sistema immunitario. Inizialmente vengono rifornite di sostanze nutritive dal flusso sanguigno e, col tempo, si formano addirittura strati cellulari. I foglietti della valvola cardiaca rimangono quindi, per così dire, vivi e possono rigenerarsi e adattarsi alle esigenze dell'organismo. Speriamo quindi che queste valvole possano durare molto più a lungo dei modelli attualmente disponibili, idealmente per tutta la vita".

Prospettive pionieristiche per i bambini con difetti cardiaci

L'applicazione della tecnologia è particolarmente promettente per i bambini con malformazioni congenite delle valvole cardiache. A questo scopo viene sviluppato uno stent speciale che si dissolve nell'organismo dopo qualche tempo. Tutto ciò che rimane è la valvola cardiaca realizzata con il tessuto dell'organismo, che non è più limitata nelle dimensioni dalla struttura metallica. "In questo modo vogliamo creare le migliori condizioni possibili per la crescita della valvola nei bambini e negli adolescenti che auspichiamo", spiega Boris Schmitt.

Il Prof. Dr. Felix Berger, Direttore della Clinica per i difetti cardiaci congeniti - Cardiologia pediatrica presso il DHZC, sotto la cui guida è stato sviluppato il progetto, sottolinea: "Con circa 160.000 bambini che ogni anno nascono in tutto il mondo con un difetto della valvola polmonare, questa tecnologia potrebbe significare un cambiamento di paradigma nel trattamento di molti di questi bambini. Speriamo che questo metodo ci permetta di ridurre in modo significativo il numero di operazioni a cuore aperto necessarie".

Dopo anni di studi preliminari e complesse procedure di approvazione, la procedura è stata ora autorizzata per l'uso nell'uomo. Lo studio attuale (GECT-DZHK28) presso il Centro tedesco per la ricerca cardiovascolare (DZHK) sta inizialmente analizzando la sicurezza del metodo in sette giovani adulti con un difetto congenito della valvola polmonare. Se il metodo si rivelerà fattibile e sicuro, è previsto uno studio di follow-up più ampio, che includerà sia bambini che adulti.

Il primo paziente è già in grado di lavorare di nuovo

Nel frattempo, due pazienti sono già stati trattati con successo. Il primo paziente, Marcus L. della Sassonia, è nato con una stenosi valvolare all'inizio del 1990 e nel 2001 è stato sottoposto alla cosiddetta operazione di Ross, che prevedeva la sostituzione della valvola polmonare con una valvola ricavata da tessuto animale. 24 anni dopo, questa valvola deve essere nuovamente sostituita. Essendo un candidato ideale per la nuova procedura, il dottor Schmitt e la sua équipe lo hanno informato dell'innovativa opzione di trattamento.

"Come padre di tre figli e lavoratore autonomo, imbianchino e posatore di pavimenti, volevo essere di nuovo in grado di lavorare il prima possibile, per questo ho deciso immediatamente di optare per questa nuova procedura", spiega Marcus L. I suoi calcoli hanno dato i loro frutti: È stato dimesso dall'ospedale solo cinque giorni dopo l'intervento ed è tornato al lavoro quattro settimane dopo. "Mi sento benissimo", riferisce il 34enne.

Dal progetto di ricerca alla start-up

La tecnologia è stata trasferita alla start-up berlinese GrOwnValve, fondata nel 2019 dai dottori Boris Schmitt e Jasper Emeis. L'azienda ha ricevuto una sovvenzione di 2,5 milioni di euro e un impegno di investimento di 5,3 milioni di euro dal programma di accelerazione EIC dell'Unione Europea. Questi fondi saranno destinati principalmente a studi clinici per dimostrare la sicurezza e l'efficacia della procedura.

Inoltre, la Fondazione German Heart Centre Berlin sostiene da anni il progetto mettendo a disposizione locali e infrastrutture.

"La speranza è di rendere questa tecnologia disponibile nei Paesi meno sviluppati o più poveri", afferma Schmitt. "Poiché la procedura non richiede costose protesi artificiali e utilizza i tessuti del corpo, potrebbe essere molto più efficace dal punto di vista dei costi e quindi giovare a migliaia di bambini in tutto il mondo che altrimenti non avrebbero accesso a un trattamento adeguato."

Prospettive future per la tecnologia

La procedura è attualmente approvata solo per la sostituzione della valvola polmonare, ovvero la valvola che si trova tra il ventricolo destro e l'arteria polmonare. In futuro, tuttavia, a seguito di test approfonditi, la tecnologia dovrebbe poter essere utilizzata anche per altre valvole cardiache, come la valvola aortica, che devono sopportare carichi maggiori.

Nota: questo articolo è stato tradotto utilizzando un sistema informatico senza intervento umano. LUMITOS offre queste traduzioni automatiche per presentare una gamma più ampia di notizie attuali. Poiché questo articolo è stato tradotto con traduzione automatica, è possibile che contenga errori di vocabolario, sintassi o grammatica. L'articolo originale in Tedesco può essere trovato qui.

Altre notizie dal dipartimento scienza

Le notizie più lette

Altre notizie dagli altri portali

Sta accadendo qualcosa nel settore delle scienze della vita ...

Questo è il vero spirito pionieristico: molte start-up innovative stanno portando nuove idee, linfa vitale e spirito imprenditoriale per cambiare in meglio il mondo di domani. Immergiti nel mondo di queste giovani aziende e cogli l'occasione per entrare in contatto con i fondatori.