Berlino deve diventare un centro nevralgico per lo sviluppo di terapie innovative

Più di una semplice cerimonia di posa della prima pietra: l'inizio della costruzione del Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari

18.09.2025
Copyright: Bayer & Charité | Norbert Ittermann

Rappresentanti della politica, dell'economia e della scienza alla cerimonia di posa della prima pietra del GCT BC

La cerimonia di posa della prima pietra ha segnato l'inizio dei lavori di costruzione del Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari, un progetto che ha il potenziale di rendere Berlino un punto di riferimento per lo sviluppo di terapie innovative. Bayer AG e Charité - Universitätsmedizin Berlin avevano presentato i piani per il progetto congiunto solo nel giugno dello scorso anno, e ora l'inizio dei lavori di costruzione a Berlino-Mitte è stato ufficialmente inaugurato insieme al nuovo partner Berlin Institute of Health della Charité (BIH) alla presenza del Ministro federale delle Finanze Lars Klingbeil, del Ministro federale della Ricerca, della Tecnologia e dello Spazio Dorothee Bär e di Kai Wegner, il sindaco di Berlino.

Il Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari intende promuovere la "traduzione" nel campo delle terapie geniche e cellulari, ossia tradurre più rapidamente le tecnologie innovative della ricerca di base in opzioni terapeutiche concrete. Questo perché le terapie geniche e cellulari offrono una speranza a tutte quelle persone per le quali le terapie convenzionali hanno fallito o per le quali non esiste ad oggi un trattamento efficace. L'obiettivo è creare un ecosistema biotecnologico che sostenga le start-up nel portare i loro approcci a nuove terapie nello sviluppo clinico. Il centro è finanziato in misura significativa dal Ministero federale della Ricerca, della Tecnologia e dello Spazio (BMFTR) e dallo Stato di Berlino.

Dall'inizio del progetto nel giugno 2024, la Charité e Bayer hanno acquisito un altro partner di cooperazione nella BIH. Insieme allo sviluppatore del progetto iQ spaces, i tre partner di cooperazione celebrano la cerimonia di posa della prima pietra di un edificio che costituirà il nucleo del progetto. L'edificio di dieci piani, con una superficie totale di circa 20.000 m², è in costruzione a Berlino Nordhafen e ospiterà il Berlin Center for Gene and Cell Therapies (BC GCT) e altri inquilini.

Tra questi, il Bayer Co.Lab Berlin, un incubatore di start-up che dal 2024 supporta le start-up biofarmaceutiche con laboratori completamente attrezzati, uffici, competenze e una rete. Con il trasferimento e l'espansione nel 2028, Bayer Co.Lab contribuirà con la sua esperienza al nuovo progetto e alla comunità emergente.

Il BC GCT è suddiviso in un incubatore con laboratori e uffici completamente attrezzati e spazio per 15-20 start-up in varie fasi di sviluppo, nonché in un impianto di produzione certificato secondo le norme di buona fabbricazione (GMP) per lo sviluppo di terapie geniche e cellulari fino alla fase clinica II.

La progettazione generale è stata affidata allo studio di architettura HENN. L'incubatore BC GCT è gestito da Gene and Cell Therapies Incubator Berlin GmbH, fondato appositamente da Charité e Bayer. La BIH ha incaricato l'organizzazione di sviluppo e produzione a contratto (CDMO) ProBioGen di Berlino di gestire l'impianto GMP. L'apertura del Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari è prevista per il 2028.

Commenti sulla cerimonia di inaugurazione

Lars Klingbeil, Ministro federale delle Finanze: "Stiamo investendo nella crescita e nell'innovazione. Ci stiamo concentrando in particolare sulle industrie del futuro, come le biotecnologie. Il Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari sostiene le start-up nel portare trattamenti innovativi direttamente ai pazienti - e crea posti di lavoro validi e a prova di futuro in Germania".

Dorothee Bär, Ministro federale per la Ricerca, la Tecnologia e lo Spazio: "La cerimonia odierna di inaugurazione del Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari dimostra il successo della cooperazione pubblico-privata tra la Charité, l'Istituto di Sanità di Berlino, la Bayer AG e la ProBioGen AG ed è esemplare per l'Agenda High-Tech della Germania. Il Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari riunisce ricercatori e imprenditori, rendendo così possibili vere innovazioni. Ciò significa anche che la strategia nazionale per le terapie geniche e cellulari è diventata realtà. Questo non solo significa nuovo slancio per il settore biotecnologico in Germania, ma anche speranza per un gran numero di pazienti e di persone affette da malattie gravi e rare".

Kai Wegner, sindaco di Berlino: "Il nostro obiettivo è chiaramente definito: Vogliamo creare una 'Boston sulla Sprea' e sviluppare terapie nuove e all'avanguardia per i pazienti qui a Berlino, in un centro per le biotecnologie". Il centro traslazionale per le terapie geniche e cellulari è il primo elemento centrale di un campus per le scienze della vita nel cuore di Berlino, dove scienza e ricerca, start-up e aziende affermate lavorano al futuro della medicina. La cerimonia di posa della prima pietra del nuovo centro biotecnologico è anche un impressionante impegno da parte di due importanti attori del settore sanitario - Charité e Bayer AG - nei confronti di Berlino come sede di scienza, innovazione e tecnologia."

Franziska Giffey, sindaco e senatore per l'economia, l'energia e le imprese pubbliche dello Stato di Berlino: "Questa cerimonia di posa della prima pietra è una pietra miliare per un progetto di punta che si irradierà ben oltre Berlino! Stiamo inviando un chiaro segnale a favore della medicina del futuro a Berlino e stiamo rafforzando la posizione della Germania nella competizione biotecnologica globale. Qui si lavora per migliorare la diagnosi, il trattamento e, nel migliore dei casi, la cura di malattie finora incurabili. Questo significa speranza per i pazienti e una spinta per l'industria sanitaria della nostra città. La stretta collaborazione tra scienza, industria e start-up dimostra i punti di forza dell'ecosistema berlinese. I miei ringraziamenti vanno a tutti coloro che stanno lavorando instancabilmente per il successo di questo progetto - insieme stiamo assicurando a Berlino il posto di metropoli leader in Europa per l'innovazione".

Henry Marx, Segretario di Stato per la Scienza e la Ricerca dello Stato di Berlino: "Con il nuovo Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari, stiamo ulteriormente espandendo la posizione di Berlino come uno dei più importanti centri scientifici in Europa. Il progetto dimostra in modo impressionante come qui si svolgano ricerche all'avanguardia, dalla ricerca di base alla terapia per i pazienti, il tutto sotto lo stesso tetto. Questo dimostra ancora una volta che quando si tratta di medicina e scienze della vita, non c'è modo di aggirare Berlino".

Il Prof. Heyo K. Kroemer, Presidente del Consiglio Direttivo della Charité: "Con le terapie geniche e cellulari stiamo superando i limiti di ciò che è possibile fare dal punto di vista medico. Combinando la ricerca e la produzione di questi farmaci altamente innovativi sotto lo stesso tetto, il Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari accorcia il percorso dalla fase sperimentale all'applicazione. In questo modo, garantiamo che i pazienti beneficino il più rapidamente possibile di progressi medici significativi. Con il centro, la Charité si assume le sue responsabilità di ospedale universitario e allo stesso tempo rafforza il profilo di Berlino come sede di biomedicina visibile a livello internazionale".

Il Prof. Christopher Baum, Presidente del Consiglio di Amministrazione della BIH e Direttore del Dipartimento di Ricerca Traslazionale della Charité: "Nel BC GCT, la Strategia Nazionale per le Terapie Geniche e Cellulari sta diventando una realtà: con l'aiuto dei finanziamenti del Ministero Federale dell'Istruzione e della Ricerca, che ammontano a 76,5 milioni di euro per i prossimi 10 anni, stiamo costruendo un impianto GMP all'avanguardia per la produzione di terapie geniche e cellulari come parte del centro. Siamo lieti di aver trovato nella società berlinese ProBioGen AG un partner competente ed esperto per la costruzione e la gestione dell'impianto GMP. In questo modo stiamo definendo nuovi standard per la produzione sicura e sostenibile di prodotti farmaceutici, portando la ricerca direttamente all'applicazione".

Stefan Oelrich, membro del Consiglio di Amministrazione di Bayer AG e responsabile della Divisione Farmaceutica: "La cerimonia di posa della prima pietra per il nuovo edificio del Centro di Berlino per le terapie geniche e cellulari e per il Bayer Co.Lab è un segnale che la Germania, in quanto centro di innovazione e industria, vuole essere all'avanguardia nelle tecnologie chiave del XXI secolo. Il nostro obiettivo è garantire che le start-up "Made in Germany" crescano a livello locale e che le opzioni terapeutiche di successo globale continuino a essere sviluppate in Germania". Il partenariato pubblico-privato tra la Charité, l'Istituto di Sanità di Berlino e Bayer dimostra quanto sia cruciale un impegno comune per realizzare appieno il potenziale delle tecnologie trasformative - a beneficio dei pazienti di tutto il mondo."

Nota: questo articolo è stato tradotto utilizzando un sistema informatico senza intervento umano. LUMITOS offre queste traduzioni automatiche per presentare una gamma più ampia di notizie attuali. Poiché questo articolo è stato tradotto con traduzione automatica, è possibile che contenga errori di vocabolario, sintassi o grammatica. L'articolo originale in Tedesco può essere trovato qui.

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