Un agente patogeno che uccide le colture è in grado di disattivare il "sistema di allarme" delle piante
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Gli scienziati hanno scoperto come una delle malattie delle piante più distruttive al mondo riesca a eludere le difese delle colture: una scoperta che potrebbe aiutare gli agricoltori a coltivare piante più forti e resistenti.
La nuova ricerca descrive una famiglia di enzimi prodotti da un microrganismo chiamato Phytophthora infestans, il famigerato agente causale della carestia delle patate irlandesi e una minaccia ricorrente per le colture di patate e pomodori in tutto il mondo.
Guidato da biologi e chimici dell'Università di York, in collaborazione con il James Hutton Institute e l'Università Libera di Bruxelles, il team internazionale ha scoperto che questo patogeno impiega enzimi speciali, chiamati AA7 ossidasi, per disattivare il sistema di allarme rapido delle piante, indebolendo le loro difese prima che possano reagire.
Il team ha inoltre dimostrato che, disabilitando i geni che codificano questi enzimi, il patogeno non è in grado di infettare l'ospite.
Il dottor Federico Sabbadin, del Centro per i nuovi prodotti agricoli (CNAP) del Dipartimento di Biologia, ha dichiarato: "È come se i ladri tagliassero i fili dell'allarme di casa prima di entrare. Il trucco è che il patogeno ha evoluto lo stesso tipo di attività enzimatica che le piante stesse usano per tenere sotto controllo i loro segnali di allarme.
"Attaccando queste molecole di allarme, il patogeno le spegne prima che la pianta possa reagire: è come se il microbo avesse imparato il linguaggio della pianta e lo usasse contro di essa. Quando abbiamo disattivato i geni per questi enzimi, i microbi sono diventati molto più deboli nell'infettare le piante".
Poiché il cambiamento climatico alimenta un clima più estremo e sconvolge l'agricoltura, le colture sono più vulnerabili a parassiti e malattie. Con la domanda globale di cibo in aumento, ogni raccolto perso aumenta il rischio di scarsità e di prezzi più alti.
Scoprendo questa strategia microbica nascosta, gli scienziati hanno aperto le porte a nuovi modi di proteggere le colture. Bloccando gli enzimi AA7 si potrebbero mantenere accese le difese delle piante, aiutando gli agricoltori a salvaguardare i raccolti in un clima sempre più incerto.
Il dottor Stephen Whisson, del James Hutton Institute, ha dichiarato: "Abbiamo bisogno di strategie migliori per proteggere il nostro cibo se vogliamo garantire le forniture alimentari globali in futuro, e quindi quest'ultima scoperta è un vero passo avanti in tal senso". Questi enzimi sono conservati tra i principali patogeni vegetali e la loro scoperta apre la strada a nuove potenti strategie di protezione delle colture".
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